XI. Fuga

3292 Words

XI. FugaDian lanciò uno sguardo verso il basso e rabbrividì. La sua tribù era gente di collina: non era abituata a nuotare se non in fiumi tranquilli e placidi laghetti. Non era la caduta che la spaventava. Era l’oceano: vasto, misterioso, terribile. Tuffarsi in esso da questa grande altezza era troppo per lei. Non potevo meravigliarmi. Tentare di farlo io stesso mi sembrava troppo assurdo persino al pensiero. Solo una considerazione avrebbe potuto spingermi a saltare a capofitto da quell’altezza vertiginosa: il suicidio; o almeno così pensavo in quel momento. — Presto! — esortai Dian. — Tu non puoi tuffarti, ma io posso trattenerli fino a quando non sarai al sicuro. — E tu? — chiese ancora una volta. — Puoi tuffarti quando si avvicinano troppo? Altrimenti non potresti scappare se aspet

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