VI. Un mondo sospesoI Mahar mi lasciarono libero come promesso, ma con la severa ingiunzione di non avvicinarmi mai più a Phutra o a qualsiasi altra città Mahar. Fecero anche capire chiaramente che mi consideravano una creatura pericolosa, e che avendo fatto tabula rasa degli obblighi nei miei confronti, ora mi consideravano una preda. Mi fecero capire che, se fossi caduto di nuovo nelle loro mani, sarei finito molto male. Non mi dissero in quale direzione Hooja era partito con Dian, così me ne andai da Phutra pieno di amarezza contro i Mahar e di rabbia verso il Furbo che mi aveva ancora una volta derubato del mio bene più prezioso. All’inizio avevo intenzione di tornare direttamente ad Anoroc; ma ripensandoci, mi diressi verso Sari, perché sentivo che Hooja avrebbe viaggiato da qualche