V. SorpreseMa alla fine arrivò il momento stabilito – il momento per il quale avevo cercato di prepararmi, per un tempo che non potevo nemmeno immaginare. Arrivò un grande Sagoth e pronunciò un ordine di poche parole a quelli che mi sorvegliavano. Fui tirato bruscamente in piedi e con pochi riguardi fui spinto verso i piani superiori. Mi condussero fuori nell’ampio viale, dove, in mezzo a grandi folle di Mahar, Sagoth e schiavi pesantemente sorvegliati, fui condotto, o meglio, spintonato con violenza, nella stessa direzione in cui si muoveva la folla. Avevo già visto una volta, nella città sepolta di Phutra, un tale assembramento di persone; intuii, e a ragione, che eravamo diretti verso la grande arena dove gli schiavi condannati a morte incontrano la loro fine. Mi portarono nel vasto a