Prefazione di Plumkettamico di Loti
In ogni romanzo ben congegnato, una descrizione dell’eroe è di rigore. Ma questo non è un romanzo ben congegnato o perlomeno non lo è più di quanto lo sia stata la vita del suo eroe. E poi descrivere a un pubblico indifferente quel Loti che amavamo non è facile, i più abili potrebbero perdersi.
Per il suo ritratto fisico, lettore, prendi Musset, apri Namuna, racconto orientale e leggi:
Bella figura, ben lavato…
Le mani da patrizio, l’aspetto fiero e inquieto,
ciò che aveva di più bello erano gli occhi.
Come Hassan era molto allegro, ma lunatico; incredibilmente ingenuo, ma disincantato. Nel bene e nel male, andava sempre lontano; ma lo preferivamo a quell’egoista di Hassan, semmai poteva assomigliare a Rolla…
In più di un’anima si vedono due aspetti per volta:
…
Il Cielo che colora le acque appena increspate,
…
E il fango, fondo cupo, orrido, tetro, torpido…
Victor Hugo, Les Ondines
Plumkett