4. La luce era accesa nel mio soggiorno, quando rientrai a casa. Ero sicura di averla spenta, quattro giorni prima, ma non mi preoccupai eccessivamente. «Ciao» dissi, lanciando a Quinn un’occhiata di blando interesse. Non gli avrei dato la soddisfazione di reagire in modo scomposto né per le informazioni di merda che mi aveva fornito, né per la sua presenza in casa mia – una prima assoluta, tra l’altro. «Ciao» rispose lui, posando il cellulare sul tavolino accanto alla poltrona su cui era seduto. Mollai la mia sacca per terra e mi sfilai la giacca. Gli lanciai la micro-scheda di memoria che mi aveva mandato a recuperare. Quinn la prese al volo e sorrise. «Pensavo che ci fossero stati dei problemi». «Ci sono stati dei problemi» ribattei io. «Problemi su problemi. Quei dati sono origin