7. Tre mesi dopo. Quando Ori Avraham mi fermò stavo per lasciare il ricevimento. Avevo quello che volevo nella pochette e non vedevo l’ora di farmi una doccia, anche perché mi ritrovavo tutte le tette coperte di saliva ormai secca. Tette e resto del corpo erano nascosti, a stento, da un vestito da sera nero dalle spalline sottili e dalla scollatua anteriore e posteriore profonda. Questo per dire che, sì, se mi mettevo di tre quarti mi vedevi i capezzoli e che, sì, se la mia fonte aveva finito per leccarmi il davanzale l’idea non gli era venuta dal nulla. In quanto alla mia fonte, Hossein Heydari aveva chiaramente deciso di sfruttare ancora per un po’ la sua posizione ed era scomparso con un’operativa francese dalle tette ancora meno coperte delle mie. Se si basava solo sulle esperienze