«Faglielo prima sentire» disse Adrian. Capii a che cosa si riferiva un attimo più tardi, quando la punta di un altro cazzo mi si posò sul buchetto del sedere, che era decisamente sensibile, a quel punto. Rimasi ferma dov’ero e, poco dopo, Cadmon mi entrò dentro con tutto il glande, allargandomi di colpo. Il dolore fu tale che diedi un morso ad Adrian. Subito dopo pensai che mi avrebbe ammazzata. Lui, invece, me lo spinse dentro fino in gola. «Mordi più forte» disse. Lo feci, mentre Cadmon mi penetrava completamente e iniziava a muoversi. Adrian gemette, a me sembrò di esplodere. Il cazzo di Cadmon mi martoriava lentamente. Ansimai, leccando le goccioline di sangue che erano uscite dove avevo morso Adrian. Le ferite erano guarite all’istante, capii, quando ripresi a succhia