6 AVERY Mi sentivo ridicola. No, non era esatto. Mi sentivo grassa e felice dopo aver mangiato brownie come un bue, ma decisamente sembravo ridicola. Jackson non aveva mentito quando aveva detto che la festa non era nulla di eccessivo – ma decisamente non era nemmeno il piccolo incontro informale che aveva sostenuto che fosse. In piedi in disparte ad osservare un piccolo gruppo cantare canzoncine natalizie attorno al pianoforte nel salotto dei Wray, non riuscivo a credere di aver permesso a Jackson e Dash di convincermi a partecipare. La famiglia di Jackson mi aveva accolta a braccia aperte. Letteralmente. Non ero mai stata abbracciata così tanto in vita mia. E nessuno era sembrato notare che avessi indosso dei pantaloni da yoga e una semplice maglia fatta all’uncinetto. O, se se n’er