5 DASH Vidi il momento in cui si tese. Un attimo prima era stata speniserata, a ridacchiare come se ci fossimo ritrovati tutti nuovamente al liceo e diretti ad una festa da qualche parte. Poi si era immobilizzata e si era fatta prudente, quasi nello stesso istante in cui le portiere del mio furgone si erano chiuse sbattendo. «Allora,» disse Jackson. «Dove andiamo, dolcezza?» Feci una smorfia di fronte alla sua parlata strascicata. Certo, era sembrata più che felice di vederci, ma avevo avuto l’impressione che il suo entusiasmo non fosse stato dovuto per forza al vederci tanto quanto al vedere chiunque avrebbe potuto portarla via di casa. Se avesse suonato un fattorino delle pizze invece che noi, probabilmente se ne sarebbe andata ad aiutarlo a completare il resto delle consegne. Era fu