18 LIAM Quella serata era passata da infernale a paradisiaca. Ecco lì la nostra ragazza, seduta in braccio a me che si sollevava la felpa sopra la testa. Al di sotto, indossava una piccola canotta aderente, una che non nascondeva nulla. Bianca e logora, aderiva alle sue tette floride e i capezzoli vi facevano capolino. Mentre si sollevava per togliersi l’indumento, io le diedi una leggera sculacciata e lei trasalì. «L’impertinenza ti fa guadagnare una sculacciata, piccola.» Lei spalancò gli occhi, poi si accese di passione. La sculacciai di nuovo, questa volta sull’altra natica, poi la accarezzai. Oh, le piacque. «Liam,» disse, la voce roca come quella di una porno star. La nostra dolce porno star sexy. Le avvolsi un braccio attorno alla vita, la feci piegare all’indietro e le presi u