Ma Romeo, ormai conoscendo ogni sua debolezza, le girò intorno come un segugio. «Ormai conosco ogni centimetro del tuo corpo, Stella. Ogni centimetro che mi fa vibrare di desiderio per te. Voglio che tu te ne renda conto, voglio che tu giri per casa mia in mutande, in reggiseno, o completamente nuda senza provare il minimo imbarazzo perché io amo il tuo corpo.» Amo il tuo corpo. Rimasero per un attimo a guardarsi senza dire più nulla, senza aggiungere altro se non un debole: «vieni, andiamo a fare la doccia.» Stella lo seguì, il cuore in petto sembrava non reggere molto. Quando il getto dell’acqua e il suo vapore li avvolse fu un altro momento magico: si insaponarono e si toccarono con le mani che facilmente scivolavano sui loro corpi. Era di nuovo il paradiso ma tutto fu ancora più le