«Mi dispiace di essere arrivato tardi, tutto ok? Ti ha messo le mani addosso? Ti ha fatto del male?» Aveva paura di fare quelle domande. Un semaforo, uno stupido semaforo che segnava la presenza di un cantiere sulla strada lo aveva fatto tardare. Stella prese la sua mano con un gesto affettuoso e scrollò il capo. «No, non mi ha toccata, ma mi ha fatto male, proprio qui…» E si portò la mano di Romeo proprio sul cuore. Romeo sorrise. «Allora nulla che non possa guarire, ci sono io, proprio per questo» sibilò. E allora Stella capì. «In questo momento vorrei solo sapere cosa si prova a essere desiderate con tutta l’anima mentre si fa l’amore» sussurrò. Il cuore di Romeo faceva Tu tum. Tu tum. Battiti forti, irregolari. «Andiamo a scoprirlo insieme.» Mise in moto la macchina e partì. ***