Da tanti mesi il vecchio Jolyon non aveva più messo piede al circolo. La struttura che l'ospitava aveva subìto quella manutenzione superficiale riservata alle vecchie case o alle vecchie bestie quando si ha intenzione di venderle. «Che colore terribile ha questa sala fumatori!» pensava il vecchio; «la sala da pranzo, invece, è a posto». Era color cioccolato fondente ravvivato qua e là dai toni di un verde acceso, gli piaceva. Ordinò la sua cena e si mise a sedere nello stesso angolo, forse alla stessa tavola (in quel club, così radicale, erano tutti piuttosto conservatori) alla quale si era seduto venticinque anni prima con suo figlio mentre l'accompagnava all'Opera nei giorni liberi. Il ragazzo adorava il teatro e il vecchio Jolyon si ricordava di lui seduto lì davanti, con quella stup