6. Non mi aspettavo che venisse da me. Credevo che se uno dei due avesse avuto bisogno di conforto, sarebbe stata Jayde. Ma Jayde restò ancora qualche secondo immobile sulla banchina, prima di raddrizzarsi e allontanarsi. Lasciai ricadere le tende che avevo scostato per guardare di sotto e mi sciolsi il turbante di asciugamano che avevo in testa. Non sapevo se rivestirmi e andare a cercare qualcosa da mettere nello stomaco o se ritornare a letto. Non mi ero ancora sganciata il telo quando bussarono alla porta. «Raina? Sei qua?». Era la voce di Argent Sephiran. Mi affrettai ad aprire. Ora che lo vedevo da vicino, i suoi vestiti di pelle di serpente erano macchiati di sangue e strappati. Il viso era coperto da una patina di sporco e sudore e si teneva una mano su un fianco. «Sei ferit