II. La notte nel parco Ammesso che la signora Small, con il suo infallibile istinto, abbia detto proprio ciò che poteva insospettire la sua ospite, non si vede con quale sincerità si sarebbe potuta esprimere in modo diverso. Non era un tema che i Forsyte toccassero, neanche fra di loro. Per servirsi dell'espressione di Soames quando definiva per sé la situazione, tutta la storia era “sotterranea”. Eppure non era ancora passata una settimana dopo l'incontro in Richmond Park, che tutti i Forsyte, tolto Timothy, sapevano che “quei due là” erano andati molto lontano. George, inventore di molte di quelle espressioni pittoresche che corrono ancora nei circoli mondani, espresse più precisamente di ogni altro il sentimento generale, dicendo a suo fratello Eustace che il “filibustiere ci dava d