Combattuta tra il detestarlo e il desiderarlo con la bava alla bocca, alla conferenza stampa ci andai con uno dei miei vestitini più succinti. Carl, del Sommerville Inquirer, non mi staccò gli occhi dalle gambe per tutta la durata dell’evento. Dal canto mio io cercai di non fissare Riley troppo smaccatamente e di prendere anche qualche appunto. «La nostra società, grazie alla nuova partnership, si propone di allargare il proprio mercato in modo inedito. Per ottenere questo scopo è fondamentale raggiungere un diverso livello di efficienza e competitività. La Wagner & Son si prepara a diventare un’azienda moderna, dinamica e creativa, senza dimenticare le qualità che l’hanno resa grande...» Purtroppo il discorso del CEO era soporifero. Anzi, era peggio che soporifero. Annunciava grandi no