5Malcolm venne svegliato quella notte da un urlo che lo fece saltare sulla panca, bagnato di sudore. Ma cosa è stato? — chiese rauco. Malinkoff era seduto e si sfregava gli occhi. — Ho sentito qualcosa — rispose sbadigliando. Solo Cherry Bim non si era mosso. Era steso supino, le ginocchia ripiegate e le mani dietro la testa, con gli occhi spalancati. — Che cosa è stato, Cherry? — domandò Malcolm. L’ometto si sollevò lentamente e si stirò. — Chissà che ora è — replicò evasivo. Malcolm guardò l’orologio. — Le tre e mezza. — Comunque dorme — disse Cherry indicando con un cenno del capo la figura china del pope. — Avrebbe potuto essere utile... Ma dimenticavo che il vecchio era ebreo. — Volete dire...? — disse Malinkoff e indicò la grata. Cherry annuì. — Non ho mai creduto