10. Louis telefonò ad Arlington Street e fece arrivare la sua carrozza. Io, lui e mia madre salimmo a bordo e io mi trovai a pensare che almeno quella volta saremmo riusciti a tenere le mani a posto. Dovette pensarlo anche Louis, che mi rivolse un’occhiata un po’ maliziosa, appoggiandosi allo schienale e iniziando a giocherellare con il pomolo del suo bastone. Quel bastone. I capezzoli mi diventarono duri come sassolini e mi arresi: quell’uomo riusciva a sciogliermi in qualsiasi situazione. «Non so come ringraziarla» continuava a ripetere mia madre, a intervalli regolari. «Che novità» le rispondeva Louis, ironico. Diceva che tra me e lei quando iniziavamo a ringraziare non la piantavamo più e ammetto che non aveva tutti i torti. A quel punto mia madre metteva su un piccolo broncio e mi