When you visit our website, if you give your consent, we will use cookies to allow us to collect data for aggregated statistics to improve our service and remember your choice for future visits. Cookie Policy & Privacy Policy
Dear Reader, we use the permissions associated with cookies to keep our website running smoothly and to provide you with personalized content that better meets your needs and ensure the best reading experience. At any time, you can change your permissions for the cookie settings below.
If you would like to learn more about our Cookie, you can click on Privacy Policy.
VIII. I CACCIATORI DI CREATURE UMANE. Era già quasi notte allorché Elisa si trovò sull’altra sponda dell’Ohio. La nebbia della sera, inalzandosi lentamente dalla superficie delle acque, l’avviluppava sempre più di mano in mano ch’ella andava allontanandosi dalla riva, e il fiume gonfio, le masse galleggianti di ghiaccio, mettevano tra il suo persecutore e lei una barriera insormontabile. Haley se ne tornò dunque passo passo alla piccola locanda per quivi riflettere su quel che aveva da fare. La donna gli aprì la porta di un salottino, parato d’una tappezzeria comune. Nel mezzo del salottino vedovasi una tavola coperta di tela incerata, e intorno alla tavola eranvi delle sedie di legno dall’alta spalliera e dai piedi lunghi e sottili; sopra il camino, entro cui fumava, un fuoco a metà sp