IX. DOVE VIENE DIMOSTRATO CHE UN SENATORE NON È POI ALLA FINE CHE UN UOMO. Il chiarore di un buon fuoco si spandeva sugli arredi e sul tappeto di un salotto magnifico, faceva scintillare gli orli dorati delle tazze e il lucido bricco del tè che erano sulla tavola, mentre il senatore Bird stava cavandosi gli stivali per porre i piedi nelle pantofole che sua moglie aveva ricamate durante la sessione del Senato. La signora Bird, tutta giuliva e gaia in volto, apparecchiava la tavola, e di quando in quando si fermava per dare ammonizioni ai suoi ragazzi un po’ troppo vivaci e strepitanti, intesi a farle intorno tutti quegli scambietti inesprimibili che, dal Diluvio in poi, formano lo stupore delle madri. — Tom, lascia in pace la maniglia di quell’uscio! Mariuccia, non tirar tanto la coda al