La Luna era alta e luminosa nel Cielo, rischiarando la capanna, ma l’aquila non tornò più da me, e neanche Arne. Io tenevo stretto tra le dita il talismano che mi aveva regalato ogni notte, nascosto sotto le mie coperte. Le mie sorelle insistevano nel farmi compagnia durante la notte, ma io dormivo meglio quando ero da sola. Perché da sola, riuscivo ad immaginare Arne coricarsi accanto a me, stringermi tra le sue braccia mentre dormivo.
Gli Uomini Grigi non vennero più a farmi visita durante la notte. Invece, nei miei sogni vedevo Arne ed Erik… con Gunnr al loro fianco.
Due notti prima di metà Estate, gli Alpha vennero da me con Sabine al fianco. Il branco aspettava ancora che io scegliessi un compagno.
«È ancora troppo debole», aveva detto subito Sabine, arrabbiata.
«No, posso farlo»,
