«Erik? Che stai facendo?» Il modo in cui il vento colpiva la mia pelle mi fece capire che stava correndo ad una velocità eccezionale, saltando e abbassandosi mentre mi teneva stretta a sé, attento a non farmi del male. «Sh, per adesso. Ti tengo io.» La sua corsa si fece più lenta fino a fermarsi, prima di togliermi la coperta di dosso. Eravamo in una parte della foresta molto più lontana, vicini a torrente. Il rumore dell’acqua corrente si mischiava al rumore della natura e dal canto dei gufi. «Ti abbiamo portata via dal branco, piccola Fleur. Gunnr ha creato un diversivo, ed Arne ci sta seguendo.» La luce della Luna fece brillare i suoi canini quando mi sorrise. «Perché?» chiesi. Mi mise a terra, ed io mi allontanai un po’. I miei denti sbattevano gli uni contro gli altri in quel modo