Capitolo 2-2

2006 Words

Io portai un pezzo di dolce alla bocca, per nascondere il rossore delle mie guance con la mano. «Guardami, Fleur», sussurrò Erik, facendo le fusa, ed io sentii i brividi correre sulla mia spina dorsale. «Ti sfido.» Mordendomi il labbro, alzai gli occhi. Quelli dorati di Erik incontrarono i miei, ed io mi persi lì dentro. «Brava bambina», m’incoraggiò il guerriero barbuto. Quando la mano di Arne prese ad accarezzare la mia schiena, io mi feci rigida come un coniglio spaventato. «Tranquilla», sussurrò lui, la voce calma e dolce. «Continuo a pensare che non dovreste toccarmi», mormorai. Non avevo paura di loro… non esattamente. Il calore mi scorreva dentro come se quel solo tocco fosse riuscito ad accendere tizzoni ardenti dentro di me, riscaldandomi tutto il corpo. I miei capezzoli si

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