9. «Che cosa hai fatto?». «Shh, che ti sente» ribatté Caleb, tirandola da una parte. Erano al piano terra, praticamente nella “hall dell’albergo” e stavano andando verso la “sala della colazione”. Che poi era un salotto con vista sui prati sul retro dell’edificio principale. «Ho noleggiato un pony. E anche un istruttore di equitazione. Ma non l’ho comprato, vedi?». Leah sospirò. «Caleb...» Lui le rivolse un sorriso disarmante. «Gli avevi promesso di portarlo al maneggio prima della fine delle vacanze, ma con i giornalisti e tutto sarà difficile. Poi andiamo in crociera. Poi le vacanze sono finite. È ragionevole». «È ragionevole farsi recapitare a domicilio un pony e un istruttore di equitazione, come se fosse... se fosse... un mobile dell’Ikea?». «E dai, fammelo viziare un pochino. C