«Uffa» borbottò Leah. Lui rise di nuovo e le passò un braccio sopra alle spalle. «Sono sicuro che è imprudente» le mormorò, vicino all’orecchio. «Sono sicurissimo che ce ne pentiremo entrambi. Ma ho bisogno di un po’ di tempo con te, per farti tutte le cose a cui continuo a pensare da giorni. Sono... non mentirò, Leah, sono infoiato. Tutto qua. Non lo so che cosa provo per te, al di là del fatto che sei la mamma di Tom e che mi sembri piuttosto okay. Mi sono convinto che possiamo riuscire a comportarci come due adulti responsabili e a non mandare tutto a puttane per toglierci questo sfizio. Me ne sono convinto perché devo assolutamente togliermelo, ragazza mia. Spero che tu la veda almeno in parte come me». Leah voltò la faccia dalla sua parte. La bocca di Caleb era vicina, vicinissima,