7. L’alba arrivò e ci addormentammo entrambi, io tra le lenzuola, Adrian dentro la sua ridicola fodera per abiti. Dormii come un sasso. Per la prima volta da settimane mi sentivo realmente al sicuro, anche se forse era una sensazione ingannevole. Però, per la prima volta da settimane non avevo il terrore di lasciare Sean incustodito per qualche secondo. Ed era bellissimo. Il sole tramontò di nuovo dieci ore dopo e poco prima delle otto arrivò Eno con le sue due servitrici vampire. Era inutile, per quanto si sforzassero di essere moderni, i succhiasangue non erano mai usciti dall’epoca dello schiavismo. Eno entrò nella suite di Adrian con il consueto passo regale, senza guardare né salutare nessuno, e si andò a sedere su una poltrona. Ovviamente era impeccabile: trucco appena accennato