CAPITOLO XXIII Per quanto poco Elinor si fidasse, in generale, della veracità di Lucy, era impossibile, dopo una seria riflessione, dubitarne nel caso presente, in cui nessuna tentazione poteva spingere alla follia d’inventare una menzogna di quel genere. Non poteva, perciò, non osava più dubitare di quello che Lucy aveva confessato, sostenuto com’era, da tutte le parti, da tante probabilità e tante prove, e contraddetto soltanto dai propri desideri. L’occasione della conoscenza stretta in casa del signor Pratt era la base di tutto, allo stesso tempo indiscutibile e allarmante; e la visita di Edward nelle vicinanze di Plymouth, la sua malinconia, la sua scontentezza per i progetti dell’avvenire, il suo comportamento incerto verso di lei, l’intima conoscenza che le signorine Steele avevano