When you visit our website, if you give your consent, we will use cookies to allow us to collect data for aggregated statistics to improve our service and remember your choice for future visits. Cookie Policy & Privacy Policy
Dear Reader, we use the permissions associated with cookies to keep our website running smoothly and to provide you with personalized content that better meets your needs and ensure the best reading experience. At any time, you can change your permissions for the cookie settings below.
If you would like to learn more about our Cookie, you can click on Privacy Policy.
Riuscì a rivendere la pietra per tremila dollari, abbastanza da mantenersi per qualche tempo, poi trovò lavoro come cameriera in uno dei mille ristoranti a buon mercato della città. All’epoca non erano rare le ragazzine della lower class che si mettevano a lavorare per tirare su qualche soldo. Per tutta la vita aveva raccontato di essere orfana, e che il suo unico parente era morto all’ospedale. Lavorava, e finito il lavoro si rinchiudeva dentro casa. Anno dopo anno, la vita era passata così. Nessuno venne mai a cercarla né denunciò la sua scomparsa. Probabilmente zio Joe e zia Emily avevano raccontato in giro che Rose era andata a vivere da qualche altro parente, magari in Florida, e quei quattro gatti che la conoscevano al di fuori della fattoria si erano bevuti la bugia senza fare tro