«Mia cara Emma,» diss’egli alla fine, con seria cortesia, «credete di capire perfettamente il grado di conoscenza tra il signore e la signora di cui stiamo parlando?» «Tra Mr. Churchill e Miss Fairfax? Oh, sì, perfettamente. Perché ne dubitate?» «Non avete mai in nessun momento avuto ragione di pensare che egli l’ammirasse, o che lei ammirasse lui?» «Mai e poi mai!» esclamò lei col più spontaneo calore. «Mai, per la ventesima parte d’un momento mi è venuta in testa una idea simile. E come è potuto venire in testa a voi?» «Negli ultimi tempi ho immaginato d’aver visto sintomi d’attaccamento tra loro due, certi sguardi espressivi, che non credo intendessero di esser pubblici.» «Oh! Voi mi divertite immensamente. Provo una gran gioia a sentire che potete concedervi di dar libero corso al