CAPITOLO XXIX Ralph Touchett, parlando col suo buon amico Warburton, come già sappiamo, era stato assai tiepido nel riconoscimento dei meriti di Gilbert Osmond; ma avrebbe dovuto sentirsi rimpicciolire, di fronte al contegno di questo signore, durante il loro ultimo soggiorno a Roma. Osmond trascorreva parte del giorno con Isabel e i suoi compagni, e finì per sembrare loro il più piacevole degli uomini. Era pieno di tatto e di allegria, e forse per questo Ralph lo accusava di essere un po’ troppo socialmente superficiale. Stavolta però, anche il malizioso cugino di Isabel dovette convenire che Osmond era un compagno delizioso. Il suo buonumore era inalterabile, e la sua nozione del fatto preciso, il suo modo di pronunciare la parola esatta al momento opportuno, giungevano sempre a propos