6 Maxim “Grazie agli dèi.” Le parole di Ryston furono un sussurro feroce. Abbassò la testa per reclamare un’altra volta la sua bocca, e io sfruttai la mia posizione per gettare in terra la coperta che copriva le curve della nostra compagna. Ora non c’era niente in mezzo a noi, solo e soltanto lei. “Cazzo,” mormorai apprezzando la sua bellezza. La sua pelle era bianca come il latte… dappertutto. Beh, quasi. Abbassai lo sguardo e vidi i suoi capezzoli rosa e mi immaginai che sarebbero diventati di un rosso rubino se ci avessi giocato. Vedere il collare nero che aveva attorno alla gola non fece che farmelo venire più duro, perché lei era nostra e nostra soltanto. Loro continuarono a baciarsi e l’eccitazione aumentò, sempre di più. Le loro labbra si incrociavano, le loro lingue si intrecci