3. Lo squillo del cellulare lo distrasse dai suoi pensieri. Artington allungò la mano automaticamente verso il sedile del passeggero, senza distogliere lo sguardo dalla strada e dal paesaggio innevato che gli scorreva velocemente accanto. «Dottoressa Röeten-Loewe» salutò, notando il numero sul display. «Buona sera, ispettore Artington, credo di avere qualcosa da comunicarle». «Eccellente. Sto rientrando ora, se mi dice dove si trova la raggiungo». «Oh, mi spiace. È ancora in viaggio? Forse vuole passare prima dall’albergo?» Artington pensò alla sua suite deserta e ossessivamente ordinata e alla stanza di tutt’altro tipo da cui era uscito meno di due ore prima. «Non ha importanza» disse «Mi spieghi dove si trova». +++ La tenuta era più o meno imponente come si era aspettato. La su