4. Alle quattro in punto Fillmore sedeva nel corridoio fuori dalla stanza in cui Alexandra Von Röeten-Loewe e Pamela stavano facendo non si capiva bene che cosa. La sedia di plastica rigida era troppo stretta per il posteriore sproporzionato di Fillmore e quello che vedeva attraverso i vetri della stanza iniziava ad annoiarlo un po’. Alexandra parlava a bassa voce, mentre lei e la ragazzina, entrambe sedute a terra a gambe aperte, si passavano una pallina di gomma facendola rotolare sulla moquette. Fillmore non riusciva a scorgere bene la faccia di Pamela, ma gli sembrava chiusa e catatonica come l’ultima volta che l’aveva vista. Artington era in ritardo. Proprio mentre lo pensava si accorse che dall’altro capo del corridoio provenivano urla e strepiti che prima non c’erano. Artingto