XII. L’inseguimentoRimasi lì per un istante a pensare a lei, poi, con un sospiro, infilai il libro nel laccio che sosteneva il mio perizoma, e mi voltai per lasciare l’appartamento. In fondo al corridoio che portava in alto dalle camere inferiori, fischiai secondo il segnale prestabilito che doveva annunciare a Perry e Ghak il successo della mia missione. Un attimo dopo erano accanto a me, e con mia sorpresa vidi che Hooja il Furbo li accompagnava. — Si è unito a noi — mi spiegò Perry, — e non c’è stato modo di dissuaderlo. Quel tipo è una volpe. Ha sentito l’odore della fuga, e piuttosto che perdere la nostra occasione gli ho detto che l’avrei portato da te e che avresti deciso se poteva accompagnarci. Non mi piaceva Hooja e non mi fidavo di lui. Ero sicuro che se avesse pensato di trar