— Siamo all’interno del muro di cinta – disse Ja. — È cavo. Seguimi da vicino. L’uomo rosso andò avanti a tentoni per qualche passo e poi cominciò a salire una scala primitiva simile a quella che avevo visto nella sua casa. Salimmo per una quarantina di metri, quando l’interno dello spazio tra le pareti cominciò a diventare più chiaro e presto arrivammo di fronte a un’apertura nel muro interno che ci dava una visuale completa dell’interno del tempio. Il piano inferiore era un’enorme vasca d’acqua limpida in cui numerosi orribili Mahar nuotavano pigramente su e giù. Isole artificiali di roccia granitica punteggiavano quel mare artificiale, e su molte di esse vidi uomini e donne come me. — Cosa ci fanno qui gli esseri umani? — domandai. — Aspetta e vedrai — rispose Ja. — Avranno una part