VII. LibertàUna volta fuori dalla traiettoria dell’animale, la paura mi abbandonò, ma un’altra emozione mi prese altrettanto rapidamente: la speranza di fuga che la difficile condizione delle guardie rendeva possibile in quel momento. Pensai a Perry, e se non fosse stato per la speranza di poterlo liberare più agevolmente se io stesso fossi stato libero, avrei allontanato subito da me il pensiero della fuga. Invece mi affrettai verso destra alla ricerca di un’uscita verso la quale non fuggissero i Sagoth, e alla fine la trovai: un’apertura bassa e stretta che dava in un corridoio buio. Senza pensare alle possibili conseguenze, mi fiondai nell’ombra del tunnel, facendomi strada nell’oscurità per una certa distanza. I rumori dell’anfiteatro si fecero più soffocati, finché non mi trovai in