Capitolo quindicesimo “Nell’ambito della Decima si viveva in un ambiente chiuso, refrattario alle infiltrazioni esterne. La politica, le illusioni di una guerra breve, le improvvise esaltazioni per un successo e le depressioni per un rovescio erano elementi che non si affacciavano alla nostra mente e non ci distraevano dal nostro lavoro. Un solo pensiero, un solo assillo, una sola attività: mettere a punto uomini ed armi e aguzzare l’ingegno per trovare il modo di colpire il nemico il più duramente possibile: tutto il resto non ci interessava. Dal comandante agli ufficiali, dai sottufficiali ai marinai, questo solo premeva, a questo solo obiettivo era volta la nostra attività: in silenzio, in allegria, in armonia. L’uno all’altro, eravamo tutti legati da un vincolo infinitamente più stret