Capitolo dodicesimo

1811 Words

Capitolo dodicesimo I “Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia”, scriveva qualcuno. Se non fosse morto da secoli avrei pensato a lui come killer della situazione. Era la prima volta che vedevo la vita andarsene con così tanta fretta da un corpo. Era come se qualcosa l’avesse scacciata, presa a calci nel sedere. Non ero un medico patologo, ma neppure un analfabeta. Avevo raggiunto il palco; in questo caso ringraziai l’odiata confusione. Nessuno si accorse di me, ad eccezione del parroco. Aveva occhi stralunati. – Che cosa è successo? – mi chiese il gigante buono con la voce rotta dalle lacrime. Non avevo risposta. L’orrore era tra noi. In qualche modo mi ci stavo abituando. Forse perché lo stavo aspettando dal mio arrivo. Ero in attesa di segni? Eccoli: una strage in piena regol

Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD