7. Con immensa fatica, si infilò un vestito largo e morbido. Era debole e piena di antidolorifici. Era lenta e assonnata. Inoltre, quando si muoveva le faceva male la schiena. Tuttavia si rendeva conto che l’insistenza di Gilles aveva senza dubbio un motivo e che doveva usare le sue scarse energie per fare come le aveva detto di fare. Si infilò un paio di scarpe da ginnastica, prese la borsa dei farmaci e andò lentamente verso l’ascensore. Uscì sulla terrazza condominiale, sul tetto, alle sette e qualche minuto. L’aria fresca della sera la fece rabbrividire. Il suo organismo immortale guariva più velocemente di un corpo umano, ma era ben lontana dallo stare bene. Guardò verso l’alto, verso il cielo buio, chiedendosi se avesse capito bene. Un elicottero le sembrava l’unica soluzione,