3.
Washington DC, USA, aprile 2012
Jean uscì dall’università e si diresse a piedi verso il suo appartamento. Era una bella giornata, leggermente rovinata solo dal fatto che i suoi Accompagnatori non la mollavano.
Li definiva così, nella sua mente. Erano sempre in due, ma non erano sempre gli stessi due. Persone con i pensieri schermati, che la seguivano discretamente giorno e notte. Supponeva che glielo avesse appiccicati addosso Glenn, per controllarla.
La seguivano da una settimana abbondante, più o meno da quando lui le aveva parlato delle loro consociate negli Stati Uniti. Probabilmente, dopo averlo fatto, si era fatto prendere dalla paranoia. O forse Ari e gli altri si erano avvicinati un po’ troppo, e lui era stato messo sul chi vive dalla coincidenza temporale.
Quando l’aveva r
