«No, figurati» mormorò, distrattamente. «Scusa, questo non è il mio periodo dell’anno preferito». Glenn rise sottovoce e le passò una mano sopra alle spalle, stringendola a sé. «Tutti odiano il Natale, piccola. È una legge di natura. Piace solo ai bambini». Lei gli rivolse un lieve sorriso, distaccandosi a fatica dai propri pensieri. «Che cosa hai comprato alle tue figlie?» chiese. Glenn diede una scrollata di spalle. «Ho chiuso con i regali fantasiosi. Soldi». «Mmm... avrei voluto avere un papà come te» rise lei. «No che non avresti voluto» rispose lui, mentre un pensiero cupo affiorava nel primo strato della sua mente e veniva subito ricacciato giù. Sorrise appena, decidendo di tenersi sul generico. «Non sono sicuro che essere benestante da bambino sia la cosa migliore in assoluto.