10. Irine guardava la parrucchiera lavorare veloce sui suoi capelli, nello specchio di quel salone che sembrava una boutique d’alta moda: mensole di marmo nero e cornici dorate, tappezzeria di broccato e dettagli ultramoderni... la titolare non si era accontentata di un paio di lavandini lavatesta e di un casco, no. Era chiaro che aveva chiamato un arredatore, per ottenere quell’effetto. Skye aveva finito da qualche minuto e la stava aspettando chiacchierando con una signora griffata dalla testa ai piedi. La signora aveva sulla testa una specie di cuffietta, sotto la quale chissà che cosa stava succedendo. Ridevano, senza un pensiero al mondo. In quanto a Irine, era lì perché Skye le aveva chiesto di accompagnarla e poi di aiutarla a trovare un regalo per suo padre. Quando erano state