Era come se la conferenza stampa si fosse trasformata in un’aula di tribunale e Villa non fosse più l’imputato, ma un rabbioso pubblico ministero. Si accorse che i suoi ascoltatori erano perplessi e molti si dimostravano disorientati dalle sue parole. Quello che divenne palese era che Villa non era lì per annunciare le sue dimissioni e tantomeno sembrava in difficoltà. La circostanza turbò tutti. “Verrà il tempo per dare risposte precise a questi interrogativi, ma non adesso. Non chiedetemi di assumere un comportamento istituzionale perché andrebbe contro il mio istinto. Stamattina mi sono ritrovato in piazza del Duomo e ho agito anteponendo la mia coscienza a tutto. La cosa meravigliosa è stata che ben prima dell’arrivo del sottoscritto, dei cittadini, persone qualunque, erano già accor