Capitolo XII
Il sindaco, la morte, il diavoloMilano, via del Lauro, ore 23:00, dimora del banchiere Raoul Sforza
Quando Villa entrò nel palazzo del banchiere aveva perso la sfrontatezza esibita durante tutta la giornata. Nella postura appariva leggermente ricurvo, come se un peso lo gravasse. Ad attenderlo, ancora prima che salisse al primo piano, c’era Raoul.
Il banchiere era seduto sul terzultimo dei gradini dello scalone che dal cortile portava al suo appartamento.
Indossava un pantalone bianco in lino a una pince, abbinato a una camicia azzurra dello stesso tessuto e a dei mocassini blu, senza calze. Erano tutti abiti su misura confezionati dallo stilista Daniele Savarè.
Per la prima volta Raoul riceveva Villa riservandogli un atteggiamento meno formale del solito. Accanto a lui,
