Capitolo X: Villa suda sangue-1

2003 Words

Capitolo X Villa suda sangueMilano, ore 15:00, Palazzo Marino, ufficio del sindaco “Villa…”, esordì l’uomo al telefono senza necessità di presentarsi. “Sì”, rispose il sindaco con un tono di voce che tradiva un certo affaticamento. “Le devo fare i miei complimenti. Non solo ha seguito i miei consigli alla lettera, ma ha superato se stesso”, rilevò il banchiere, sorprendendo il sindaco con quelle parole. Non si era mai verificato prima che il banchiere si mostrasse affabile nei suoi confronti. Villa temette che quel tono non fosse altro che una farsa dietro la quale si celava l’ennesima doccia gelata. Sforza era criptico e imprevedibile nei suoi comportamenti, nulla era come sembrava con lui di mezzo. Il sindaco deglutì, ma non riuscì a dire nulla, nemmeno un grazie. Era ancora tropp

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