“Grrrr-Miiiieeooouuwww!!”
“È inutile che brontoli. Sai che ti voglio bene. E tu, da bravo koty, devi dimostrarmi di volermene anche tu, non tenendomi il broncio.”
“Prrrrr-prrrr-prrrrrr.”
Il kot accompagnò le sonore fusa, allungando la testa verso il viso della padrona che vi depose sopra un sonoro bacio e non gli lesinò carezze.
“Oooh, così va bene. E ora saluta come si deve Ares.”
Nos lo guardò torvo, non facendo nulla per nascondere lo sforzo che gli costava concedergli il suo favore.
“Su!”
Il felino obbedì controvoglia alla sua ferma esortazione con un laconico “Mieuw.”
Da parte sua, Ares si sforzò di non manifestare quanto gli stesse antipatico, sebbene non fosse difficile intuirlo dalle frequenti espressioni di palese insofferenza che gli rivolgeva. Essenzialmente, evitava di
