“Non scaldarti tanto, amico!” intervenne Matt Darcy di Hiems, subito sostenuto dall’Autunnale Xavier Upton. “Sì, non capisco com’è che te la prendi così per un servente androide.” La mano di Astrea sul suo braccio lo trattenne dal balzare in piedi. “Innanzi tutto, Celestino è un essere senziente e unico, come tutti noi.” confutò lei, con voce alterata nello sforzo di mantenersi calma. “Non vorrai, per caso, sostenere che è uguale a noi, vero?!” contestò allibito Leghs. “Merita rispetto, come tutti.” precisò paziente Astrea, mentre Ares lo rintuzzò acido. “Perché? Secondo te, solo quelli che sono uguali a te hanno dei diritti?!” Per l’ammirazione, non esente da una certa soggezione, che provava nei suoi confronti, Wilfred abbassò lo sguardo, avvilito. “Ma un androide è sempre un andro