Solidarietà-6

2020 Words

“Daisy.” la chiamò Astrea, con delicatezza. Vedendola, nel voltarsi verso di lei, lo sguardo spento della piccola si illuminò. Con un notevole sforzo, si sollevò sui gomiti e mormorò rapita. “Domina … Finalmente siete tornata. Lo sapevo che mi ingannavano, quando mi dicevano che eravate perduta per sempre. Non andrete di nuovo via, vero? Starete con me adesso. Non è così?” Astrea represse un singhiozzo e, con voce spezzata, confermò. “Sì, Daisy. Sono qui … Sono qui per te.” L’esserino emise un lungo sospiro di sollievo, lasciandosi andare sul guanciale. “Oooh la mia dolce padrona è tutto per me … Daisy. È questo il mio nome, vero?” “Sì, Daisy.” Calde lacrime scorrevano sul viso di Astrea, mentre teneva tra le sue, la minuscola mano. “Ora che siete qui, posso riposare. Ho il vostro pe

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