33.

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33.“Io... be’ in realtà non ne sono una grande conoscitrice, ammetto. Ma Carlotta mi aveva parlato dei suoi quadri e...” L’uomo affondò la lama nella carne morbida del salame fatto in casa. Tagliò fette larghe e spesse, e le dispose su un vassoio di peltro. “Alessandri era un genio in piena regola” disse. “Era nato nel 1927 proprio qui a Torino, in zona Crocetta.” Lo stesso quartiere di Carlotta, pensò Susanna. “Dipingeva fin da piccolo, ma non i prati, i fiori, le farfalle... insomma, non roba da bambini mediocri” continuò D’Anza. “Ritraeva decine e decine di scheletri, mostri e soggetti dell’orrore, che teneva nascosti al padre, in un quadernetto chiamato Pascal.” “Forte” fece Susanna. “Un vero grande” commentò Dario. “Già. Nel 1957 aveva fondato insieme ad altri pittori torinesi

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