2. La mattina successiva spiegò ad Aoife che non dovevano dire a nessuno che il duca di Clanaghal era lì. Non dovevano saperlo neppure i lavoranti. «E perché, signorina?» chiese l’altra. Era molto presto, l’alba era passata da poco, e fuori la neve era alta. «Con precisione non lo so. Immagino che lo abbiano tradito» rispose Deane. Si mise il mantello pesante e uscì nell’aria gelida dell’esterno. Le stalle erano riscaldate dal calore animale e dalle braci del fuoco che i garzoni avevano acceso il giorno precedente. Betsy era morta, come si aspettava. Era una buona giumenta e avrebbe potuto darle altri puledri, ma a quel punto era inutile strapparsi i capelli. Controllò che agli altri cavalli non mancasse né biada né acqua. Rinfocolò il fuoco e aggiunse un ceppo. Gli animali erano ner